GROTTE DI SANTA MARIA DI LEUCA
Lì DOVE MARE E TERRA CREANO LA MAGIA
Un'acqua fresca e azzurrissima si scaglia implacabile sul grigio delle rocce scaldate dal sole... con l'insistenza paziente di un artigiano che sapientemente modella la creta per creare un capolavoro, al suono di una melodia dal ritmo preciso e costante che accompagna il movimento lento delle sue mani. Madre natura sa sempre quello che deve fare per stupirci e quando a questa eterna fantasia si unisce la penna possente della storia e il mistero della leggenda siamo davanti a qualcosa che ci rapirà cuore e mente senza andare troppo per il sottile e senza chiedere il permesso.
Il prezzo della Bellezza, forse, è proprio quello di rinunciare un po' a noi stessi per averla, e di farci portare via senza mettere troppe condizioni. Siamo qui per vivere in un mondo che stupisce e, di fronte alla forza del vento e del mare, l'illusione di avere il controllo su tutto si rivela per quella che è. 
Siamo in Salento, una delle terre più magiche di uno stivale di terra così ricco di capolavori da sembrare opera di qualche divinità antica che proprio qui decise di creare il Paradiso e che qui, sul Capo di Leuca, usò delle pennellate di colori così varie da essere in grado di incantare persone diverse con diversi occhi e diverse anime. In pochi chilometri, dove la terra bacia il mare, a levante ecco alte scogliere frastagliate scagliarsi a picco nel blu, spesso inarrivabili e impraticabili per i non esperti, e a ponente piccoli arenili che interrompono un paesaggio fatto di scogli bassi o ancora ampie distese di sabbia che diventano le padrone assolute di una lunga magia dorata. E in tutto il litorale appaiono numerose grotte carsiche, circa una trentina, dai nomi particolari, legate a tradizioni o a superstizioni... per ammirare la loro bellezza, però, serve la complicità del Sole: le grotte situate a levante danno il meglio con la luce del mattino, quelle di ponente con quella del pomeriggio perché l’effetto delle rifrazioni luminose è più intenso e più suggestivo.
Ecco a voi, signore e signori, l'ennesima meraviglia di Madre Natura.
Crediti: Chiara Musino - ph Andrea Rossi
